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IL FALLIMENTO DELLA DESTRA SULLA SICUREZZA: PROPAGANDA E NIENTE PIU’

Il Dipartimento Legalità e Sicurezza di Italia Viva di Palermo e Provincia rinnova il suo straziante cordoglio per l’omicidio di Paolo Taormina, 21 anni, ucciso con un colpo di pistola alla testa all’Olivella per un atto di civiltà e coraggio: aver chiesto a un gruppo di violenti di smettere di picchiare un ragazzino e di permettere al suo locale di lavorare.

L’omicidio di Paolo non è un fulmine a ciel sereno, ma l’ennesimo anello di una scia di violenza inarrestabile che sta segnando il nostro territorio. Occorre Sicurezza Oltre la Propaganda: le Istituzioni devono intervenire subito di fronte a questa escalation di brutalità, che evidenzia una cultura malata che trasforma la rabbia in piombo.

È di tutta evidenza che la strategia sbandierata dai Governi di destra sulla sicurezza, locale e nazionale, è rimasta soltanto propaganda e vuota retorica. Laddove dovrebbe esserci un potenziamento delle misure di controllo e PREVENZIONE sul territorio, registriamo invece un’emergenza fuori controllo che non riguarda più solo le grandi città, ma si estende ai centri della provincia.

Il Governo deve tradurre le promesse in interventi strutturali e non più rinviabili, a partire dai comuni della Città Metropolitana di Palermo e visti i continui accadimenti di violenza nella movida notturna anche in tutta la Sicilia.

Noi ribadiamo che la sicurezza partecipata e la prevenzione deve costituire la strategia principale: non basta un approccio puramente repressivo e reattivo, occorre invece un modello di sicurezza partecipata e di investimento sociale, come proposto all’a recente’ultima Leopolda del 3 ottobre: “Un euro in sicurezza, un euro in cultura”.

Occorre affiancare al necessario aumento del controllo delle Forze dell’Ordine, un investimento equivalente in politiche giovanili, attività culturali e riqualificazione degli spazi pubblici. Riconquistare la città e la provincia, quartiere per quartiere, con la luce e la socialità sana è il deterrente più potente contro il degrado e la violenza.

Il tutto, affiancato dalla Videosorveglianza Intelligente, subito. A Palermo le telecamere hanno permesso di rintracciare l’assassino velocemente, lo stesso non è accaduto a Monreale, dove le telecamere pubbliche non erano funzionanti. Si deve procedere immediatamente all’attuazione dei piani strategici (Masterplan) per la videosorveglianza in tutta la città e nei comuni più a rischio della provincia.

E’ di tutta evidenza che sosterremo le istituzioni che promuoveranno e si impegneranno nel mettere in campo progetti di educazione alla legalità. Il Dipartimento Legalità e Sicurezza di Italia Viva è pronto a sedersi immediatamente al tavolo con le istituzioni scolastiche, il mondo del volontariato e gli enti locali di Palermo e provincia per avviare progetti concreti di educazione alla non-violenza e al rispetto, per sottrarre i nostri giovani alla spirale di violenza.

Nessuno può rassegnarsi a contare morti e feriti. Chiediamo un radicale cambio di passo nella gestione della sicurezza per restituire serenità a Palermo e alla sua provincia, sottraendole alla retorica vuota di chi oggi governa.

VINCENZO LIARDA
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Laureato in Scienze Politiche, Master di primo livello in Criminologia, attualmente lavora come Istruttore Direttivo Amministrativo presso l'Assessorato Regionale Beni Culturali. E' stato Assessore comunale, presidente di commissione consiliare e consigliere comunale a Polizzi Generosa. Attivo nel volontariato, è impegnato nella promozione della legalità come consulente per la gestione e il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla mafia.

 

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