Commento di MARIO MANCUSO
Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare (Seneca).
Vorrei sinceramente sapere dove sta andando la Sicilia, dove stiamo andando tutti noi che siamo su questa barca. E mi rivolgo in dialetto al Presidente Schifani che, da Siciliano, onde evitare accuse o fraintendimenti, chiamerò Issu: Allura ci vulissi addumannari a issu ma runni ni sta purtannu?
Provo a spiegarmi un po’ meglio.
Vorrei sapere da Renato Maria Giuseppe Schifani Governatore, rectius Presidente della Regione Siciliana dal 13 ottobre 2022 qual è il nostro approdo.
Insomma, da cittadino chiedo di conoscere, aldilà delle roboanti dichiarazioni programmatiche di inizio mandato e delle smisurate quanto inconsistenti relazioni ufficiali, qual è (se c’è) la linea strategica che orienta l’azione del governo che lui presiede.
Governare significa: dirigere, guidare, condurre, far procedere nel modo voluto, tenere sotto controllo, reggere, regolare, dare norme, custodire, curare, provvedere, non in astratto, ma in maniera concreta ciò che si governa.
Fare domande è uno dei modi per conoscere e alle domande va data una risposta: abbiamo sempre il dovere morale di dare una risposta seria, concreta, dettagliata a qualunque domanda ci venga posta, in particolare se rivestiamo un ruolo di responsabilità. In assenza di queste caratteristiche la risposta è fuffa.
Le parole hanno un peso. Capiamoci bene.
Al di là dei “numeri” prodotti dall’azione del governo sui quali torneremo con domande specifiche (fortunatamente la matematica ci consente di scomporre per capire meglio), la madre di tutte le domande è: qual è la strategia del governo regionale rispetto ai gravissimi problemi che attanagliano la Sicilia e mortificano ogni giorno di più i suoi abitanti? Il riferimento, come è ovvio è plurimo: dalla crisi idrica devastante, al sistema di raccolta e gestione dei rifiuti “soffocante”, da un sistema viario abbandonato, al sistema ospedaliero al collasso, alla piaga dei giovani che emigrano (o, meglio, scappano), al tema energetico, alle infrastrutture, allo sviluppo economico, al sistema della recettività, e via a seguire.
Ancora più esattamente la domanda è: qual è stata la strategia di un Governatore che governa da 26 mesi e a che punto ci troviamo adesso?
Sun Tzu (certamente noto al Governatore e ai suoi assessori) più di duemila anni fa scrisse: la strategia senza la tattica è la strada più lenta verso la vittoria; la tattica senza strategia è il rumore che precede la sconfitta.
Nel suo testo più noto Sun Tzu non contempla il caso del tatticismo e della fuffa.
Ritengo che entrambe queste leve, finalizzate esclusivamente ad acchiappare facile consenso a breve termine, portino solo ad un fallimento dietro l’altro.
Così come porta al fallimento il giochino che vedo fare ogni giorno dei rimandi per ogni cosa. Perdiamo milioni di euro di fondi pubblici che avremmo potuto impiegare per tutto quello di cui siamo più che bisognosi ed è sempre colpa di qualcun altro; niente va per il verso giusto e la responsabilità è sempre di eventi imprevedibili (e cioè di nessuno): del tempo, della sfortuna, della congiuntura astrale, dell’oroscopo. E basta.
A domande semplici, risposte semplici (concrete, dettagliate) e non fuffa, per favore. Qual è la sua strategia Presidente Schifani?
La spieghi in primo luogo a sé stesso, la sua strategia, ne faccia la sua bussola. L’aiuterà a compiere scelte tattiche in maniera trasparente.
Certo sarebbe davvero sconfortante scoprire che la strategia del governo sia stata e continui ad essere quella di andreottiana memoria del tirare a campare.
Mario Mancuso, già dirigente del Monte dei Paschi di Siena, è stato componente del CdA del Fondo nazionale pensione complementare della scuola, componente del consiglio direttivo della CCIAA di Siracusa, dirigente sindacale del settore credito. Artista poliedrico ha curato regie teatrali amatoriali, e partecipato a collettive e mostre personali di pittura. È laureato in Scienze e tecniche Psicologiche.
Critica puntuale.
Sono d’accordo