Per un attimo dimenticate di essere siciliani. Ed immaginate di incontrare casualmente un amico che inizia a raccontarvi che nella sua Regione:
- il presidente dell’Assemblea regionale è indagato per corruzione, peculato, truffa e falso;
- il vicepresidente della Regione, nonché assessore all’Agricoltura, è sotto processo per corruzione;
- l’assessora al Turismo è indagata per corruzione;
- l’assessore all’Energia si è dimesso subito prima di ricevere un avviso di garanzia per un giro di tangenti;
- il leader di un importantissimo partito della maggioranza di governo, che peraltro esprime il gruppo consigliare più numeroso nel capoluogo della Regione, già governatore, è indagato per associazione a delinquere e corruzione con tanto di richiesta di arresto da parte dei magistrati;
- la cronaca quotidiana è ripetutamente riempita da episodi di corruzione, mazzette, tangenti, appalti pilotati che vedono coinvolti esponenti di spicco dell’Amministrazione regionale;
- la Sanità siciliana, parte dominante del bilancio regionale, è saldamente controllata dai partiti di governo, che nominano i direttori generali, sanitari ed amministrativi delle Aziende Sanitarie ed i dirigenti regionali, e, attraverso essi, controllano capillarmente concorsi, appalti, contratti, consulenze, incarichi, assunzioni. Una gestione del potere ad esclusivo fine clientelare per costruire e mantenere il consenso al momento del voto e perpetuare il potere medesimo;
- nulla di diverso, magari su scala un po’ ridotta, accade negli altri Assessorati: dirigenti che prima di emanare un bando lo sottopongono al politico di riferimento, fondi pubblici utilizzati per organizzare sagre, feste e rally per distribuire denaro e garantirsi consensi.
Il vostro amico vorrebbe e potrebbe continuare. Ma, finalmente, CAPITE CHE STA PARLANDO DELLA SICILIA.
E CAPITE CHE IL SISTEMA È MARCIO DALLE FONDAMENTA. CHE NON C’E’ PIU’ NULLA DA DISCUTERE O DA AGGIUSTARE. CHE IL SISTEMA VA RASO AL SUOLO E RICOSTRUITO CON NUOVI VALORI: MERITO, COMPETENZA, PROFESSIONALITA’, ETICA, CARTE SEMPRE IN REGOLA. Ogni giorno in più con questo governo e questa maggioranza è un giorno in più verso il disastro per la SICILIA.
SERVE UNITA’ TRA LE OPPOSIZIONI, BISOGNA MANDARE A CASA SCHIFANI. BISOGNA CHIUDERE QUESTA LEGISLATURA E RESTITUIRE LA PAROLA AI CITTADINI SICILIANI.
Ingegnere, professore universitario, già rettore dell'Università di Palermo, nonno. E' stato candidato alla carica di governatore della Regione siciliana nel 2017 con la coalizione di centrosinistra.


