Oggi sui giornali leggiamo che, nonostante scandali, richiami dei partiti nazionali e persino della magistratura contabile, all’Ars non si rinuncia ai cosiddetti “emendamenti territoriali clientelari”. Ancora una volta si prepara la solita spartizione: 27 milioni ai 45 deputati del centrodestra, 8 milioni ai 25 dell’opposizione.
Dal centrodestra non mi aspetto nulla, i metodi sono sempre quelli. Ma chiedo ai parlamentari del centrosinistra di smentire categoricamente che tutto ciò stia accadendo. È impossibile costruire una vera alternativa se si ripetono, anche in misura minore, gli stessi meccanismi consociativi.
Nessuno accetti risorse dei siciliani spartite a danno dei siciliani stessi. Si faccia ostruzionismo, se necessario, ma si blocchi questa pratica vergognosa. Quelle risorse devono andare agli interessi generali: ai bambini con disabilità che non hanno ancora messo piede a scuola per mancanza di assistenti, agli agricoltori che vedono andare in malora i raccolti per la siccità e l’assenza d’acqua.
La politica deve investire sul consenso libero e sugli interessi collettivi, non sullo scambio clientelare.
Per questo rivolgo un appello ai segretari e ai capigruppo del centrosinistra: siate chiari e trasparenti. Dite pubblicamente che non ci saranno scambi e che nessuno accetterà prebende.
Presidente Fondazione Italiana Autismo (FIA). Presidente del gruppo Italia Viva - Il Centro - Renew Europe alla Camera dei Deputati.