SICILIA IRREDIMIBILE.
Sono stati tanti i commenti al pezzo di ieri, scritto di getto dopo aver letto della ritrovata intesa tra Schifani e Lombardo. Aspettando adesso la reazione di Cuffaro, di Mulè, della Lega siciliana (un ossimoro!), mentre i Parenti d’Italia continuano a stare alla finestra, nella logica del “calati junco ca passa la china“.
Ritrovata intesa che ha avuto grande spazio sulla stampa, letta da tutti nell’ottica del congresso regionale di Forza Italia, delle liste per le prossime elezioni regionali (e magari nazionali), soprattutto della valanga di nomine ancora da effettuare, tra AST, ASP, ERSU, partecipate varie e magari anche qualche assessore. Almeno un CENTINAIO di nomine.
Con Mulè, primo avversario di Schifani per la ricandidatura che ci ha autorevolmente ricordato che le nomine devono essere POLITICHE, perchè POLITICHE sono le decisioni che chi riveste cariche apicali deve assumere. Se politiche vuol dire nell’interesse della polis, non posso che essere d’accordo con lui. Ma temo che il senso non sia esattamente quello…
E allora mi permetto di ricordare, e non sommessamente, il valore della COMPETENZA e del MERITO nella scelta dei manager per le diverse posizioni.
E vorrei lanciare un APPELLO ALLA POLITICA. Rendete, rendiamo PUBBLICI i curricula dei candidati alle diverse posizioni. Rendiamo pubblico il PERCHE’ il decisore politico li ritiene adatti per quel ruolo. Perché, sulla base delle sue esperienze e dei risultati che ha ottenuto, può svolgere un SERVIZIO utile ai cittadini.
Perché inaccettabile che i primi candidati alle poltrone siano politici della maggioranza che non sono stati eletti alle precedenti elezioni e che quindi hanno bisogno di una nomina. Un avvocato all’Autorità Portuale (ma membro supplente della Commissione Trasporti a Bruxelles…), un ex deputato regionale non ancora trentenne, figlio d’arte e niente più, all’AST, semplicemente, NON SONO ACCETTABILI.
DATECI I CURRICULA. Spiegate il perché delle vostre scelte. Non prendete in giro i cittadini.
Ingegnere, professore universitario, già rettore dell'Università di Palermo, nonno. E' stato candidato alla carica di governatore della Regione siciliana nel 2017 con la coalizione di centrosinistra.