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TARDINO ALL’AUTORITA’ PORTUALE: ELOGIO DELL’INCOMPETENZA

Pasqualino Monti all’Autorità Portuale di Palermo ha fatto rinascere la zona del porto, ormai divenuta attrazione turistica di primaria importanza. Pasqualino Monti, lo ricordiamo, fu nominato da Graziano Delrio, ministro del Governo Renzi, guardando solo la competenza ed ignorando l’appartenenza. Ed i risultati si sono visti.

Oggi, viene ufficializzata la notizia della nomina della dott.ssa ANNALISA TARDINO, già europarlamentare della Lega nel periodo 2019-2024, ma rimasta disoccupata a seguito della mancata rielezione. La nomina spettava al Ministro dei Trasporti, Salvini, segretario della Lega, che nel quadro di una serie di nomine relative a diverse Autorità Portuali, ha avuto evidentemente tutto l’interesse di assicurare Palermo sotto la bandiera della Lega.

Tutto questo nonostante il fatto che il curriculum della dott.ssa Tardino brilla per l’assoluta mancanza di competenze nel settore dell’economia dei trasporti e portuale, come esplicitamente richiesto dal Ministero. L’avviso per la raccolta delle manifestazioni di interesse per Autorità di sistema portuale riporta testualmente che “il Presidente è scelto tra cittadini dei paesi membri dell’Unione Europea, aventi comprovata esperienza e qualificazione professionale nei settori dell’economia dei trasporti e portuale”.

Nulla di tutto questo nel CV della dott.ssa Tardino, che, a parte la brillante carriera politica, si è costantemente articolato in ambito giuridico. Magari Salvini, seguendo l’illuminato esempio di quanto fatto dal suo Maestro Bossi con il Trota, cercherà di farle avere un master in logistica e supply chain in qualche Università albanese

Ma vi è di più. 

Secondo il D.L. 04.08.2016, n.169, Il Presidente di un’Autorità di Sistema Portuale (AdSP) è soggetto all’applicazione della disciplina in materia di incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi di cui all’articolo 53 del D.L. 30.03.2001, n.165 e del decreto legislativo 08.03.2013, n.39. Quest’ultimo, in particolare, impone un intervallo di due anni tra lo svolgimento di un’attività politica, quale è chiaramente il ruolo di europarlamentare, e un incarico amministrativo di vertice in un ente pubblico di rilevanza nazionale.

Siamo certi che la nomina della Tardino sia scevra di problematiche in tal senso?

In ogni caso, Italia Viva esprime la sua più assoluta disapprovazione per la nomina della dott.ssa Tardino, ancora una volta basata su logiche di spartizione e di appartenenza, in assoluto disprezzo della competenza, della professionalità e del merito. E lo ribadiamo: Pasqualino Monti fu nominato da Graziano Delrio, ministro del Governo Renzi, guardando solo la competenza ed ignorando l’appartenenza. O tempora o mores.

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Ingegnere, professore universitario, già rettore dell'Università di Palermo, nonno. E' stato candidato alla carica di governatore della Regione siciliana nel 2017 con la coalizione di centrosinistra.

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2 Commenti

  1. Caro Fabrizio, l’incompetenza, l’inefficienza e, con assoluta frequenza, l’avere dei risvolti “oscuri” che connotano il proprio profilo biografico, sono considerati aspetti meritori e indispensabili al fine di poter svolgere (nel peggiore dei modi) ruoli istituzionali e gestionali di primaria importanza.
    Che vergogna!!!

  2. Incompetenza assoluta e più che probabile incompatibilità: credo che questa sia la ragione del ricorso annunciato dalla Regione.
    Prima che arrivare al vertice dell’Autorità Portuale di Palermo , Monti aveva rivestito lo stesso ruolo a Civitavecchia, che ha ammodernato e rilanciato., rivelandosi un manager dei trasporti di innegabile e accertata competenza . Ma quello era il governo Renzi!

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