Questo pomeriggio alle 15 approda all’ARS la cosiddetta “manovrina” estiva del Governo Schifani.
Una manovra da circa 340 milioni di euro, che comprende numerosi interventi, volti alla riduzione delle liste d’attesa, alla manutenzione delle strade provinciali, al sostegno ai Comuni per gli extracosti legati alla spedizione dei rifiuti all’estero.
Piccole somme sono destinate all’emergenza idrica, un obolo (è proprio il caso di dirlo) alla lotta alla povertà.
Quello che ancora una volta risalta è che il Governo, per facilitare il percorso della manovrina, ha previsto un tesoretto di 35 milioni di euro, ancora una volta per finanziare gli interventi nei territori di provenienza dei deputati, ma “a patto di non inserire nella lista sagre, eventi e simili”. Le solite mance, insomma, magari travestite, ma sempre mance per le esigenze dei deputati di foraggiare le loro clientele e garantirsi il consenso per le prossime elezioni.
Nulla di nuovo sotto il sole dell’ARS, insomma.
E allora chiediamo alle forze dell’opposizione presenti all’ARS di fare una opposizione vera, forte, incalzante, con tutti gli strumenti a disposizione.
Chiediamo con forza ai deputati regionali del Partito Democratico, del Movimento 5 Stelle, del Gruppo Misto di ostacolare in ogni modo la maggioranza di centro-destra bulimica e litigiosa, che governa questa Regione. Di non contribuire all’approvazione della manovra, di rifiutare ogni forma di mancette comunque siano travestite, di promuovere l’ostruzionismo ed il voto segreto per tutti i provvedimenti inaccettabili.
Mancano due anni alle prossime elezioni regionali: è ora di fare passi convinti ed importanti verso la costituzione dell’alternativa riformista necessaria per il futuro della nostra Terra.
Ingegnere, professore universitario, già rettore dell'Università di Palermo, nonno. E' stato candidato alla carica di governatore della Regione siciliana nel 2017 con la coalizione di centrosinistra.