Storie di ordinario degrado a Racalmuto.
Il paese di Leonardo Sciascia versa in una vergognosa condizione di abbandono.
Da una parte i finanziamenti perduti a causa dell’amministrazione comunale, fortemente voluta dall’ex assessore Di Mauro.
Quello per l’efficientamento energetico dell’impianto di pubblica illuminazione, dell’importo di 1,3 milioni di euro, che avrebbe garantito un risparmio annuo per le casse comunali di non meno di duecentomila euro; e quello per sistemare lo stadio ‘La Mantia’ che è ormai ridotto in un cumulo di macerie e cancellato da gigantesche sterpaglie.
Non parliamo del Palazzetto dello Sport che da oltre 10 anni a questa parte è stato abbandonato e vandalizzato, così come un teatro all’aperto ed una piscina, mai inaugurata.
Anche a Racalmuto, così come ad Agrigento e provincia, la politica peggiore ha lasciato tutto a marcire nel più completo degrado, mettendo a dura prova la tenuta delle Istituzioni Pubbliche.
Ma non basta: ho ufficialmente richiesto, nella mia qualità di consigliere, l’elenco delle delibere di Consiglio Comunale di Racalmuto mai pubblicate e quindi nulle: dal 2014 sino al 2016, tutto ciò che ha deliberato il Consiglio Comunale era nullo. È l’unico caso in Italia di un Ente Pubblico in cui si amministrava praticamente in parola, senza che il massimo organo istituzionale del Comune producesse un solo atto pubblico in quattro anni!

Salvatore Petrotto
Salvatore Petrotto, 62 anni, sposato e padre di tre figli, giornalista pubblicista e docente di italiano e storia presso l'Istituto d'Istruzione Superiore Statale 'Enrico Fermi' di Racalmuto.
È stato per 13 anni sindaco di Racalmuto
dove, attualmente, ricopre la carica di consigliere comunale.
Ha iniziato la sua carriera politica tra le fila della Rete.
Dopo lo scioglimento del movimento di Leoluca Orlando è stato tra i fondatori di Italia dei Valori di Antonio Di Pietro.