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INDUSTRIA A TERMINI. IL NUOVO CORSO AVEVA UN FUTURO…VECCHIO

31 Ottobre 2024:

Con il completamento della vendita dello stabilimento industriale ed Fiat ed ex Blutec al Gruppo PELLIGRA, inizia oggi un nuovo corso per l’area industriale di Termini Imerese. Un progetto che il mio governo ha fortemente voluto e sostenuto sin dal suo insediamento e che è stato possibile realizzare grazie al dialogo costante con il governo nazionale e, in particolare, con il ministro delle Imprese Adolfo Urso”. Schifani dixit.

È un momento storico per Termini Imerese, per la Sicilia e per la politica industriale italiana. Dopo oltre un decennio di abbandono, il governo Schifani ha portato nuova vita in un polo industriale che sembrava perduto”. Tamajo dixit.

Sono passati 8 mesi, Pelligra Holding non ha presentato alcun piano industriale, come si era, invece, impegnata a fare anche per chiarire le sue vere intenzioni, fino a quel momento molto fumose. Intanto i 350 lavoratori del bacino continuano ad essere in cassa integrazione. Gli stabilimenti sono fermi adesso come lo erano otto mesi fa.

Oggi, ad aggravare la situazione, circola insistente la voce che il gruppo Pelligra ha venduto gran parte della sua partecipazione all’impresa, rimanendo in possesso della quota del 10%.

Siamo alla solita storia. Schifani, Urso, gli assessori regionali. Sempre pronti a convocare conferenze stampa, a lanciare spot e fare dichiarazioni entusiaste, a sbandierare risultati futuri, tutti da realizzare. 

Mai attenti a programmare e controllare, al contrario subito pronti a scaricare sugli altri tutte le responsabilità degli insuccessi, nella logica del più classico scaricabarile. 

Dalla Sanità alla Formazione (con gli Avvisi pronti e ritirati). Dalla siccità ai rifiuti. Dall’Ambiente alla Politica Industriale. 

L’improvvisazione al potere, nella totale assenza di programmazione e controllo.

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Ingegnere, professore universitario, già rettore dell'Università di Palermo, nonno. E' stato candidato alla carica di governatore della Regione siciliana nel 2017 con la coalizione di centrosinistra.

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