“C’E’ UN PROBLEMA CHE RIGUARDA LA SANITA’ IN SICILIA. Le scelte devono basarsi SUL MERITO. La riconferma di Iacolino obbedisce più a LOGICHE POLITICHE“.
Non lo ha detto Micari, o Faraone o Dafne Musolino. Non lo ha detto Barbagallo o Di Paola. E nemmeno Ismaele La Vardera. Lo ha detto GIORGIO MULE’, in un commosso commento dopo la scomparsa della Prof.ssa Gallo. La terza persona già deceduta del gruppo dei 3.300 malati oncologici, ai quali il referto istologico fu consegnato con ritardi inaccettabili e vergognosi dell’ASP di Trapani, tra le omissioni dell’Assessorato.
BENVENUTO ALL’OPPOSIZIONE, onorevole Mulè, unico esponente del centrodestra ad aver avuto il coraggio di parlare in questo momento. Grazie per aver parlato di MERITO nelle nomine delle posizioni apicali. Grazie per aver riconosciuto che le scelte avvengono per logiche politiche, condannando questa pratica. Nel centrodestra non solo è considerata la regola, ma addirittura elemento di forza, direi di orgoglio. Ricordo un presidente dell’ARS che vantava come suo miglior risultato quello di aver portato sette direzioni generali a Forza Italia! Chiunque fosse il direttore generale…anche il suo gatto…
MA ADESSO SIA COERENTE: se la sua è una presa di posizione finalizzata esclusivamente alla guerra ormai dichiarata all’interno del centrodestra siciliano, non interessa minimamente ai Siciliani. Non serve a nulla.
NOI CONTINUEREMO A DENUNCIARE i disastri del governo Schifani, dalla sanità ai rifiuti, dalla siccità ai trasporti. UN GOVERNO DA MANDARE A CASA, per fare IL PIU’ GRANDE REGALO ALLA PROFESSORESSA GALLO E A TUTTI I SICILIANI.
Ingegnere, professore universitario, già rettore dell'Università di Palermo, nonno. E' stato candidato alla carica di governatore della Regione siciliana nel 2017 con la coalizione di centrosinistra.


